Press & Recensioni

Italian contemporary music has struggled to find renewed focus in recent years, with Orazio Sciortino (b1984) evidently among its leading lights. A formidable pianist (witness his set of opera transcriptions by Liszt and Tausig) as well as composer, the piano fairly dominates this disc of chamber works […] Sciortino is clearly a composer to watch (a ‘self-portrait’ of his piano works is imminent on Sony). Those new to his output should certainly investigate this release.

Richard Whitehouse – Gramophone.

Le compositeur italien fait preuve d’une forte personnalité: sens des contrastes et de la clarté formelle dans cette belle musique, accessible à ceux que les dissonances n’effraient pas.

Dominique Lawalrée – Crescendo

Sciortinos Musik klingt modern, sie ist nicht unbedingt leicht zugänglich, aber wer sich damit auseinandersetzt und sich seine Klangbilder genau anhört, wird in diesem musikalischen Diskurs ein bereicherndes Erlebnis haben. Vieles wird scharf formuliert, und neben lyrischeren Teilen fallen auch immer wieder kraftvoll zupackende.

Remy Franck – Pizzicato

Des partitions pour somptueuses envolées orchestrales, déchaînement des cordes, souffle des instruments à vent, éructations des cuivres et résonance de percussions, les petite et grande caisses étaient emprisonnées dans l’espace noir et blanc des octaves des touches d’ivoire et l’amplitude des pédales, vedettes non conventionnelles, lâchées ici à brides abattues.”

Edgar Davidian – “L’Orient le jour” Lebanese Newspaper.

Orazio Sciortino, autore e direttore, proclama la sua vocazione teatrale schietta. La scrittura orchestrale, con qualche individualismo timbrico legato ai personaggi e alla situazione cupamente bellica è puntuale e drammaticamente leggibile. Esecuzione accurata in buca e in scena

Angelo Foletto – La Repubblica

Ciò che colpisce subito l’ascoltatore, fin dalla prima frase del Preludio del Tristano, e dall’intonazione del famoso (o, forse, famigerato) accordo, è l’acutissima intelligenza con cui Orazio Sciortino, che ha composto lui stesso la trascrizione per pianoforte, espone il discorso musicale, come se fosse appunto un discorso dotato di senso. Lo fa con un tocco mutevolissimo, che esalta le variazioni timbriche della pagina, e con un fraseggiare di sovrana libertà, che però non è arbitrio, ma costruzione logica del periodo musicale. Il concerto diventa così una sorta d’impaginazione della nascita delle avanguardie musicali europee tra Otto e Novecento, a partire proprio dal Tristano di Wagner. Gioia pura!

Dino Villatico – La Repubblica

La Paura, opera in un atto di Orazio Sciortino dall’omonimo racconto di Federico De roberto, trasformato a libretto da Alberto Mattioli con sicuro istinto teatrale. [..] Protagonista è il tenente Alfani, incarnato dal bravissimo tenore Blagoj Nacoski, da una parte è il carnefice, ammantato di vuoti motivi patriottici, ma dall’altra sembra in qualche momento affratellarsi alle sue vittime, un divario che la partitura di Sciortino riesce a suggerire con efficacia: un leggero vocalizzare del tenore nel registro acuto, un commento interiore del violoncello solo, un coro di soldati al centro, più di tutto l’effetto della conclusione, quando la musica, come oppressa da tanto orrore, ammutolisce ed esce da se stessa in pianissimo. Successo lusinghiero per tutti.

Giorgio Pestelli – La Stampa.

[…] Orazio Sciortino komponiert nicht erzwungen dissonant oder atonal, er kreiert vielmehr lustvoll multipel leuchtende Klanggemälde, die retrospektive Referenzen zulassen. Faszinierend.

Frank von Niederhäusern – KulturTipp (Zurich)

Orazio Sciortino
Italian pianist, Composer, Conductor

From La Scala to Berlin, from Liszt to his own musical visions.

What inspires an artist named ‘Composer of the Year 2024’?

Discover the projects of this eclectic musician between interpretation and composition.

Orazio Sciortino 3 - Credits Mike Baker